Nella giornata di sabato 30 marzo 2019 presso la sede di Resquon si sono succeduti i tre moduli – Cenni sulla Teoria Generale, Psicologia delle Decisioni e produzione, trasferimento e gestione della Conoscenza con OSINT, Analisi e Scoperta Fonti OSINT – che hanno illustrato la necessità e gli aspetti principali della applicazione della Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte all’interno delle Organizzazioni di qualsiasi natura e dimensione.
Un particolare ringraziamento per il successo ottenuto va alla Dottoressa Stefania Fantinelli, alla Dottoressa Micol Ruffini, a Resquon per ospitato l’iniziativa di Intelli|sfèrama soprattutto a coloro che ci hanno scelto onorandoci della propria fiducia: grazie di cuore!
In Intelli|sfèra stiamo già lavorando alla prossima edizione romana che presenterà alcune nuove idee finalizzate a ottenere una soddisfazione ancora maggiore dei partecipanti.
Il 30 marzo 2019 per la prima volta la formazione di Intelli|sfèra approda a Roma con un corso sulla “Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte (OSINT) e delle Fonti Originarie (USINT) nelle Organizzazioni“.
Il corso – che si fonda sulla Teoria Generale per l’Intelligence delle fonti Aperte – intende trasferire le conoscenze proposizionali, inter (e intra) disciplinari e organizzative che sono necessarie alla ideazione, alla progettazione e alla implementazione nel proprio contesto di riferimento di soluzioni OSINT e USINT innovative finalizzate all’ottenimento di una condizione di vantaggio strategico sui competitori.
Il corso si articolerà su tre modulo e si terrà presso le strutture di Resquon Srl (via di Villa Severini, 54 – Roma) dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30.
L’aula è volutamente limitata ad un massimo di 5 partecipanti.
Trasferire – sulla base della Teoria Generale per l’Intelligence delle fonti Aperte – le conoscenze proposizionali, inter (e intra) disciplinari e organizzative che sono necessarie alla ideazione, alla progettazione e alla implementazione nel proprio contesto di riferimento di soluzioni OSINT e USINT innovative finalizzate all’ottenimento di una condizione di vantaggio strategico sui competitori.
Il Seminario intende inoltre sollecitare e sviluppare tutta una serie di competenze e abilità concrete:
capacità di sfruttare le peculiarità della disciplina dell’Intelligence delle Fonti Aperte e Originarie per il raggiungimento di una condizione di vantaggio strategico in contesti caratterizzati da elevata socialità, competitività e informatività;
capacità di progettare da zero soluzioni innovative OSINT/USINT per l’innovazione delle prassi analitiche e informative relative alla gestione della conoscenza di Aziende e Organizzazioni;
capacità di organizzazione, direzione e coordinamento di Unità Operative di Analisi OSINT/USINT anche complesse all’interno di Aziende e Organizzazioni di ogni dimensione;
capacità di scoperta, selezione e interrogazione, analisi delle fonti aperte e sviluppo di network tematici di fonti strumentali alle attività OSINT.
Programma del corso
MODULO 1 – Ore 10.00-11.30 – G. Nacci (in videoconferenza)
TEORIA GENERALE PER L’INTELLIGENCE DELLE FONTI APERTE
L’emergenza di una Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte: l’innovazione disciplinare nell’intelligence e in OSINT
il nuovo incardinamento dell’Intelligence delle Fonti Aperte all’interno degli Studi di Intelligence -intelligence delle Fonti Aperte come intelligence sovraordinata all’interno del Sistema di Intelligence
Intelligence delle Fonti Aperte come intelligence di fonti, più che intelligence delle informazioni
Il concetto di “apertura” e “originalità” nelle fonti di intelligence: fonti aperte, fonti originarie, definizioni
Architettura della fonte e validazione di fonti e network di fonti
La applicazione di dispositivi di classifica (di segretezza) alle fonti e alle informazioni: etica di OSINT nell’accesso alle fonti
Fonti e network di fonti nella ricerca di intelligence: euristica del network delle fonti aperte
MODULO 2 – Ore 11.30-13.00 – Dott.ssa S. Fantinelli (in videoconferenza)
PSICOLOGIA DELLA DECISIONE/GESTIONE DELLA CONOSCENZA IN OSINT
Dal punto di vista (layer) psicologico il corso intende erogare conoscenze relative all’utilizzo dell’Intelligence delle Fonti Aperte all’interno delle Organizzazioni, prendendo in considerazione molteplici dimensioni psico-sociali coinvolte.
Più nello specifico gli argomenti trattati saranno i seguenti:
OSINT come guida e supporto decisionale (ambito organizzativo);
Processi cognitivi (individuali e collettivi) coinvolti nelle decisioni;
OSINT come metodo di knowledge management per facilitare l’identificazione, la gestione e la valorizzazione di conoscenza interna ed esterna all’azienda;
Impatto di OSINT sulla creazione di conoscenza e capitale intellettuale;
Strumenti metodologici e tecniche cognitive per favorire lo sviluppo, la condivisione e la consapevolezza della conoscenza aziendale.
MODULO 3 – Ore 14.30-17.30 – Dott.ssa M. Ruffini (in aula)
ANALISI OPERATIVA OSINT – RICERCA E SCOPERTA FONTI IN OSINT
Sul piano Operativo l’Intelligence delle Fonti Aperte rappresenta un vantaggio strategico per le Organizzazioni. Un Analista delle Fonti Aperte ha il compito su supportare un Decisore o un qualsiasi detentore di interesse nel colmare le proprie “non conoscenze” e sanare le proprie incertezze.
Chi è e cosa fa l’Analista delle Fonti Aperte.
Come opera un Analista delle Fonti Aperte – ricerca e scoperta fonti.
Quali e chi sono le Fonti Aperte.
L’utilizzo di Software come strumento OSINT. SI o NO?
Casi di studio.
Destinazione del Corso
Aziende, Enti, Organizzazioni, imprenditori, liberi professionisti che desiderano avvicinarsi alla Teoria Generale per OSINT come strumento di gestione strategica di informazioni e conoscenza
Ricercatori, neolaureati e studenti che intendano completare la loro preparazione con i metodi e gli strumenti di ricerca interdisciplinare offerti dell’OSINT.
Appartenenti di ogni grado e ruolo alle Forze dell’ordine, alle Forze Armate, Dirigenti e Funzionari di Enti pubblici centrali e periferici a vario titolo interessati alle possibilità di innovazione interdisciplinare nel comparto sicurezza, investigazione e intelligence.
Profilo dei docenti
Dott.ssa Stefania Fantinelli
Psicologa, con specializzazione in Psicologia dei Gruppi, delle Comunità e delle Organizzazioni, dottore di ricerca in Ricerche sociologiche, comunicazione e politiche sociali. Titolare di una borsa di studio dal titolo “social media e gestione delle risorse umane” presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Si occupa di ricerca nel campo dell’impatto delle nuove tecnologie sulla società; della relazione fra pervasività delle tecnologie mobili e la sfera sociale; degli aspetti psico-sociali della disciplina Open Source Intelligence.
Giovanni Nacci
Ufficiale in congedo della Marina Militare Italiana. Esperto in metodi e sistemi OSINT, da quasi 20 anni si occupa di consulenza e formazione per aziende, enti ed organizzazioni. Nel 2017 fonda «Intelli|Sfèra – Innovazione nell’Intelligence delle Fonti Aperte» (www.intellisfera.it). Ha pubblicato con Edizioni Epoké, Nyberg, Intelligence&Storia, AnalisiDifesa. Docente al Master in Studi di Intelligence e Sicurezza Nazionale (Link Campus University, Roma) è stato relatore al Tirocinio di Intelligence del Corso di Laurea in Scienze dell’Investigazione dell’Università dell’Aquila è stato coordinatore dell’Osservatorio Infowarfare dell’Istituto Italiano di Studi Strategici Machiavelli.
Dott.ssa Micol Ruffini
Laurea in Sociologia e Scienze Criminologiche per la Sicurezza (Università di Bologna – Forlì), specializzazione in International Studies con tesi finale in Studi sulla Sicurezza Internazionale (Link Campus University, Roma) e Master in Studi di Intelligence e Sicurezza Nazionale (Link Campus University, Roma). Dopo una prima esperienza come Consulente della Prefettura di Roma presso l’Ufficio di Difesa Civile, Protezione Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico e docente di Difesa Civile passa al settore privato occupandosi della internazionalizzazione di un’azienda di sviluppo software nell’Africa Orientale e contestualmente offre la propria consulenza ad un’azienda impegnata nello sviluppo di un software di analisi semantica. Nel 2012 entra in una società di Consulenza per la quale diviene Amministratore Unico nel gennaio del 2013 e si occupa, come indicato e predefinito dalla disciplina OSINT, della raccolta, validazione, gestione e interrogazione di fonti per la successiva analisi e interpretazione di informazioni volte alla valutazione reputazionale ed economico-finanziaria di Controparti Target (partner o competitor), italiane ed estere.
una copia del volume Open Source Intelligence Application Layer (G. Nacci, Edizioni Epoké, 2017)
Location del Corso
Il Corso si terrà a Roma, nelle strutture di RESQUON SRL, Via di Villa Severini, 54 (RM).
Per contatti logistici: Dott.ssa Micol Ruffini Tel +39 06 5740786 – m.ruffini@intellisfera.it
Condizioni generali
L’iscrizione deve obbligatoriamente essere effettuata attraverso la piattaforma Eventbrite. Con l’atto della iscrizione e del pagamento tramite la piattaforma Eventbrite della quota di € 199,00 si dichiara:
di aver compreso il profilo didattico e i contenuti del Corso così come sopra descritti;
di aver letto e di accettare integralmente e senza riserve il “Manifesto della formazione di Intelli|sfèra” [consultabile all’indirizzo https://www.intellisfera.it/site/?page_id=585]
di aver letto e compreso la informativa resa ai sensi degli art. 13-14 del GDPR (General Data Protection Regulation) 2016/679 [consultabile all’indirizzo: https://www.intellisfera.it/site/?page_id=861].
L’eventuale disdetta e il relativo rimborso deve essere effettuata – secondo gli standard della piattaforma Eventbrite – almeno 7 giorni prima dalla data del Corso (per ulteriori informazioni si vedano le FAQ della piattaforma Eventbrite.). Nessun rimborso è previsto al di fuori di tale termine.
Per cause di forza maggiore Intelli|sfèra si riserva di variare sede, date e docenti del Corso dandone opportuna informazione attraverso i propri canali web istituzionali. In nessun caso verranno rimborsate eventuali ulteriori spese sostenute dagli iscritti a vario titolo connesse con la partecipazione al Corso quali spese di trasferta, vitto, soggiorno, eccetera (elenco non esaustivo ai soli fini esplicativi). Gli unici dati personali eventualmente trattati da Intelli|sfèra saranno quelli di contatto e quelli necessari alle operazioni di fatturazione. In nessun caso gli indirizzi di posta elettronica saranno comunicati o trasmessi a terzi, né utilizzati a fini di vendita diretta di prodotti o altri servizi non connessi con il presente Corso. Come da normativa vigente si informa che è sempre possibile esercitare i diritti indicati nell’informativa di Intelli|sfèra che sarà sottoscritta all’inizio del Corso. Non è in nessun caso concessa la audio/video registrazione – con qualsiasi mezzo tecnologico e per qualsiasi fine, ivi compreso l’uso personale – del Corso né tantomeno dei documenti esplicativi che saranno eventualmente prodotti o consegnati ai partecipanti durante ogni fase del suo svolgimento.
Intelli|sfèra è lieta di presentare la prima edizione del Seminario di 7 ore – sulla “Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte (OSINT) e delle Fonti Originarie (Unaffected Source Intelligence) nelle Organizzazioni”.
Scopo del Seminario – che intende discostarsi in maniera netta dalla solita formazione generalista per “Operatori OSINT” o “Analisti OSINT” – è quello di avviare un percorso di professionalizzazione interdisciplinare per coloro che vorranno essere i futuri “ESPERTI NELLA PROGETTAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE IN AMBITO OSINT”.
Il Seminario si terrà a Pescara, sabato 20 ottobre 2018 – dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 – presso la sala “Natura” di Sinergie Education, in V.le V. Colonna, 97 – 65127 Pescara .
Il Seminario è offerto ad un prezzo speciale di Euro 60,00che comprende, oltre all’accesso all’aula, alla certificazione della frequenza e al materiale didattico, anche copia di Open Source Intelligence Application Layer (Epoké, 2017) e uno sconto del 10% su uno dei corsi Intelli|sfèra che saranno messi a calendario nel 2019.
Programma, iscrizioni e pagamenti sulla piattaforma Eventbrite a questo indirizzo.
Vi aspettiamo!
Programma
Parte introduttiva
Struttura, scopi e obiettivi del Seminario;
Introduzione all’OSINT “convenzionale” e la necessità di fondamenti teoretici più robusti.
Prima parte: l’Intelligence e i sui oggetti di ricerca
Intelligence come scopo, funzione, sistema e apparato;
Dal concetto di “dato” a quello di “informazione”;
Dal concetto di “informazione” a quello di “fonte”;
Concetti di “fatto” e “notizia”: facciamo chiarezza;
Il concetto di “apertura”: cosa rende aperte le fonti e le informazioni?
Seconda Parte: la Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte
Necessità, origine e giustificazione di una Teoria Generale per l’OSINT;
Il nuovo incardinamento di OSINT all’interno del sistema di intelligence e degli Intelligence Studies;
Il fulcro della Teoria Generale: lo sbilanciamento sulla fonte in OSINT;
Ontologia, struttura e validazione strutturale/prestazionale delle fonti e del “Network delle fonti”.
Terza parte: la “dottrina delle fonti” nella Teoria Generale
Prassi euristiche ed ermeneutiche all’interno del “Network delle fonti”.
OSINT come intelligence delle discipline e per le discipline.
Dalle “fonti aperte” alle “fonti originarie” (e ritorno): la “unaffected sources intelligence”.
Quarta parte: la Teoria Generale di OSINT all’interno Organizzazioni
OSINT e gestione strategica di informazioni e conoscenza: prassi interdisciplinari e innovazione organizzativa.
La progettazione di soluzioni OSINT e loro implementazione all’interno di gruppi, Organizzazioni, Aziende.
Ideazione, incardinamento nella struttura ospite, sviluppo di buone prassi organizzative, allocamento di risorse, progettazione di percorsi di ricerca informativa.
Per chi non avesse ancora avuto modo di scaricarle, segnaliamo che sono disponibili le slide dei tre interventi che si sono tenuti durante l’Intelli|Sfèra LaunchingWorkshop del 27 aprile scorso.
“L’idea di progresso implica due diversi elementi, egualmente indispensabili. In primo luogo uno sforzo del pensiero, consistente in un raffronto tra due o più stati di sviluppo dell’oggetto in esame. In secondo luogo una misura empiricamente stabilita, che sia capace di servire da strumento per compiere quel raffronto (…) Il concetto di progresso richiede che l’indicatore attribuisca all’ultimo degli stati di sviluppo paragonati un valore superiore a quello degli stati precedenti.”
(R. Michels, Intorno al problema del progresso, Armando Editore, 2011, p. 29)
Il 27 aprile 2018 si è svolto, complice la piacevole cornice di un tranquillo e assolato pomeriggio pescarese, l’Intelli|Sfèra Launching Workshop evento che ha sancito il “debutto in società” di Intelli|Sfèra.
All’interno della Sala Michetti dell’hotel Plaza, di fronte a un pubblico eterogeneo e interessato, si sono susseguiti i tre interventi previsti dal programma, finalizzati ad illustrare la visione di Intelli|Sfèra circa le attività di ricerca, formazione e consulenza nel campo dell’Intelligence delle Fonti Aperte.
Nel progettare l’evento si è scelto di dedicare la maggior parte del tempo a disposizione ai due interventi interdisciplinari tenuti rispettivamente dalla Dottoressa Stefania Fantinelli (area psicologia delle organizzazioni) e dalla Dottoressa Micol Ruffini (area management) che sono stati il vero fulcro e valore aggiunto del pomeriggio.
Per Intelli|Sfèra, infatti, l’intelligence e gli Studi di Intelligence, non possono realmente evolvere ed innovarsi se restano chiusi all’interno del proprio ambito disciplinare; occorre invece perseguire concrete “aperture di fiducia” verso i contributi che possono arrivare da altre discipline che certamente sono molto più antiche, formali e teoreticamente “attrezzate” dell’intelligence.
Durante il suo intervento la Dottoressa Fantinelli ha indicato le possibili aderenze e compenetrazioni tra psicologia e intelligence, in particolar modo relativamente alla qualità dei processi decisionali. L’intervento della Dottoressa Ruffini ha invece illustrato le prassi operative e organizzative attraverso le quali con l’Intelligence delle Fonti Aperte è possibile indirizzare le scelte strategiche delle Organizzazioni.
Entrambi gli speechhanno assai bene illustrato il concetto di “interdisciplinarità attuata” che Intelli|Sfèra persegue, dimostrando come il superamento dei confini disciplinari non solo sia possibile in ogni Organizzazione ma anche indispensabile per ogni disciplina che intenda dirsi tale, OSINT compresa.
Il workshop non ha voluto sottrarsi dall’indagare le difficoltà e gli ostacoli che questo tipo di approccio presenta, per lo più collocati al livello culturale e di atavica resistenza ad un idea di cambiamento (quale che sia).
Da un lato, infatti, l’intelligence continua a considerarsi una disciplina già matura, consolidata, indipendente (ma quale disciplina lo è mai completamente?) forse proprio per questo motivo assai poco incline – al di là dei roboanti proclami istituzionali – ad attivare concrete prassi di borrowing” e boundariescrossing disciplinare.
Dall’altro lato occorre registrare una certa freddezza delle Organizzazioni (che forse sono ancora legate a vecchi modelli di business o forse semplicemente affaticate da una massiccia offensive commerciale di servizi di cyber-intelligence) verso questo modo di intendere la consulenza e la formazione in OSINT come conseguenze diretta delle attività di ricerca disciplinare e interdisciplinare.
E’ un problema sistemico? E’ un problema culturale? E’ un problema di mercati? Certo la sfida è complessa, difficile, ma allo stesso tempo incredibilmente entusiasmante. Una sfida che Intelli|Sfèra intende affrontare con slancio, fondando il suo impegno sul concetto di ricerca e innovazione come “motori” irrinunciabili di ogni attività consulenziale e formativa.
Segnali positivi – al largo dei bastioni di Orione – sembrano esserci.
A noi – esperti, professionisti, imprese, organizzazioni, istituzioni – sta il compito di saperli captare, amplificare, recepire, interpretare ed infine trasformare in soluzioni concrete ed efficaci.
A poco più di una settimana dell’ Intelli|Sfèra Launching Workshop – l’evento che segna il “debutto in società” di Intelli|sfèra – ci sembra il caso di ringraziare e rispondere in modo più approfondita ai tanti che ci hanno fatto i complimenti per il nome.
Intelli-Sfèra: perché questo nome? Perché proprio queste due parole? E perché stanno insieme?
Tutta la Trilogia che illustra la proposta di Teoria Generale si basa su un concetto molto semplice: l’intelligence delle fonti aperte – in quanto disciplina – non può evolvere e innovarsi se non in un contesto anch’esso aperto, pubblico, fondato su un sistema di relazioni sociali spiccatamente interdisciplinari; esattamente come accade per ogni altra disciplina che ambisca ad essere definita come tale.
Da qui emerge la necessità di quelle che la proposta di Teoria Generale definisce come “occasioni di prestiti disciplinari” tra gli Studi di Intelligence e le altre discipline – più antiche, maggiormente strutturate e con un sostrato teoretico più robusto – che sono in grado di offrire concettualizzazioni più efficienti e formali riguardo a quei concetti che sono fondamentali anche per l’Intelligence e per l’OSINT: il dato, l’informazione, la conoscenza.
La Filosofia dell’Informazione di Floridi – tra le altre cose – definisce tre importanti concetti che sono fondamentali anche nella costruzione del sistema teoretico dell’intelligence delle fonti aperte e che sono:
Il concetto di Informazione come insieme di dati ben formati (strutturati), dotati di significato (semantizzati) e veridici;
Il concetto di Inforg, come organismo informazionale interconnesso;
ed infine il concetto di Infosfera, quale ambiente informazionale costituito da processi, servizi, entità informazionali, agenti informazioni e loro proprietà, interazioni e relaziono reciproche.
Per quanto ci riguarda, infatti, la proposta di Teoria Generale:
al concetto di Infosfera attinge per definire l’ambito entro il quale l’intelligence delle fonti aperte deve muoversi: un ambiente naturalmente informativo e originariamente dedicato allo scambio e alla condivisione di informazioni;
a quello di Inforg attinge per definire il concetto di fonte (aperta) come organismo dotato di attitudine sociale la cui funzione originaria è la libera narrazione del proprio bagaglio di conoscenze;
al concetto di Informazione attinge per definire la materia prima di ogni processo di intelligence – l’informazione come contenuto “ben formato, semantizzato e veridico” di una narrazione effettyata da una fonte – e lo stato originario delle sue due proprietà fondamentali: la disponibilità (ovvero il fatto che c’è ed esiste) e la accessibilità (ovvero il fatto che, oltre ad esistere, può essere fruita).
A questi tre concetti si va ad aggiungere quello di “intelligence”, intesa come l’insieme delle attività analitico-informative (poste in essere da un individuo o da una organizzazione) che hanno in comune il fatto di essere tutte finalizzate al raggiungimento di una particolare condizione di vantaggio strategico sui competitori, così come definita in Open Source Intelligence Application Layer (p. 24):
“Questa tensione al raggiungimento di una condizione di vantaggio strategico non è fine a sé stessa ma è sempre finalizzata alla costruzione (o al mantenimento) di un potere reale, fattuale, che si manifesta nella possibilità di agire concretamente, in termini di indirizzo effettivo o influenza, sui processi decisionali e cognitivi (propri, dei propri alleati e anche dei propri competitori) che influiscono sulle dinamiche strategiche, politiche e sociali dei sistemi, dei gruppi e delle organizzazioni.
In altre parole l’OSINT non acquisisce conoscenza con una finalità di “sapienza”, ovvero per accrescerla indefinitamente e renderla universalmente disponibile come farebbero invece la fisica, la biologia, la chimica, ecc., bensì per impiegarla (potremmo dire consumarla) in attività concrete poste in essere a vantaggio di un gruppo ristretto di soggetti portatori di interessi specifici.”
Dalla intersezione dunque dei concetti di “Info-sfera”, “Info-org” e “intelli-gence” nasce il concetto di “Intellisfera”, che definiamo come “l’insieme delle attività analitiche specificatamente poste in essere da organismi informazionali (Inforg) all’interno dell’Infosfera con lo scopo di ottenere una condizione di vantaggio strategico” sui competitori, così come appena sopra illustrato.
Dal concetto di “Intellisfera” a al nome “Intelli|Sfèra” il passo è dunque davvero breve.
Nel comporre il nome avremmo potuto scegliere la più generale (e forse orecchiabile) locuzione anglofona Intel ma avrebbe finito per evocare idee e soggetti che nulla hanno a che fare con il nostro progetto. Inoltre con Intelli ci piaceva sottolineare l’italianità del progetto, orgogliosamente ribadita con l’inserimento del nostro Tricolore all’interno del logo di Intelli|Sfèra.
La “sfèra” invece rappresenta idealmente l’ambiente “vivente”, l’ecosistema, che comprende oggetti, soggetti, individui, relazioni, informazioni, azioni, teorie, discipline e così via. L’elemento grafico che separa i due concetti vuole infine rappresentare una ambivalenza: è la sfera dell’intelligence o è una sfera (anche) intelligente?
Speriamo entrambe le cose.
Per parlare insieme di questi e altri interessanti argomenti vi aspettiamo venerdì 27 aprile 2018 a Pescara per l’ Intelli|Sfèra Launching Workshop(l’evento è gratuito ma è necessaria la registrazione a questo indirizzo).
In occasione del LaunchingWorkshop gratuito (qui la registrazione) che si terrà il 27 aprile 2018 (a partire dalle 18.00) presso la Sala “Michetti” dell’hotel Best Western Plaza a Pescara, Intelli|sfèra lancia un – piccolo – sondaggio sulle “necessità percepite” dalle Organizzazioni in materia di Intelligence e di Open Source Intelligence.
Il sondaggio è del tutto anonimo e i risultati – che saranno resi noti e discussi durante il workshop – potranno essere di grande aiuto per alimentare e guidare il dibattito nella direzione che sarà più interessante, gradita e utile a partecipanti e interessati.