Giovanni Nacci, Microglossario Interdisciplinare per l’Intelligence delle Fonti Aperte (Epoké, 2019) – Glossario disciplinare, comparato e commentato, per la microlingua della Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte.
Trasferire –sulla base della Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte (OSINT) – le conoscenze proposizionali, inter (e intra) disciplinari e organizzative che sono necessarie alla ideazione, alla progettazione e alla implementazione nel proprio contesto di riferimento di soluzioni OSINT e USINT innovative finalizzate all’ottenimento di una condizione di vantaggio strategico sui competitori.
Il Seminario intende inoltre sollecitare e sviluppare tutta una serie di competenze e abilità concrete:
capacità di sfruttare le peculiarità della disciplina dell’Intelligence delle Fonti Aperte e Originarie per il raggiungimento di una condizione di vantaggio strategico in contesti caratterizzati da elevata socialità, competitività e informatività;
capacità di progettare da zero soluzioni innovative OSINT / USINT per l’innovazione delle prassi analitiche e informative relative alla gestione della conoscenza di Aziende e Organizzazioni;
capacità di organizzazione, direzione e coordinamento di Unità Operative di Analisi OSINT / USINT anche complesse all’interno di Aziende e Organizzazioni di ogni dimensione;
capacità di scoperta, selezione e interrogazione, analisi delle fonti aperte e sviluppo di network tematici di fonti strumentali alle attività OSINT.
Programma del corso
MODULO 1 – Ore 10.00-11.30 – G. Nacci (aula o videoconferenza)
TEORIA GENERALE PER L’INTELLIGENCE DELLE FONTI APERTE
L’emergenza di una Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte: l’innovazione disciplinare nell’intelligence e in OSINT
il nuovo incardinamento dell’Intelligence delle Fonti Aperte all’interno degli Studi di Intelligence -intelligence delle Fonti Aperte come intelligence sovraordinata all’interno del Sistema di Intelligence
Intelligence delle Fonti Aperte come intelligence di fonti, più che intelligence delle informazioni
Il concetto di “apertura” e “originalità” nelle fonti di intelligence: fonti aperte, fonti originarie, definizioni
Architettura della fonte e validazione di fonti e network di fonti
La applicazione di dispositivi di classifica (di segretezza) alle fonti e alle informazioni: etica di OSINT nell’accesso alle fonti
Fonti e network di fonti nella ricerca di intelligence: euristica del network delle fonti aperte
MODULO 2 – Ore 11.30-13.00 – Dott.ssa S. Fantinelli (aula o videoconferenza)
PSICOLOGIA DELLA DECISIONE/GESTIONE DELLA CONOSCENZA IN OSINT
Dal punto di vista (layer) psicologico il corso intende erogare conoscenze relative all’utilizzo dell’Intelligence delle Fonti Aperte all’interno delle Organizzazioni, prendendo in considerazione molteplici dimensioni psico-sociali coinvolte.
Più nello specifico gli argomenti trattati saranno i seguenti:
OSINT come guida e supporto decisionale (ambito organizzativo);
Processi cognitivi (individuali e collettivi) coinvolti nelle decisioni;
OSINT come metodo di knowledge management per facilitare l’identificazione, la gestione e la valorizzazione di conoscenza interna ed esterna all’azienda;
Impatto di OSINT sulla creazione di conoscenza e capitale intellettuale;
Strumenti metodologici e tecniche cognitive per favorire lo sviluppo, la condivisione e la consapevolezza della conoscenza aziendale.
MODULO 3 – Ore 14.30-17.30 – Dott.ssa M. Ruffini (in aula)
ANALISI OPERATIVA OSINT – RICERCA E SCOPERTA FONTI IN OSINT
Sul piano Operativo l’Intelligence delle Fonti Aperte rappresenta un vantaggio strategico per le Organizzazioni. Un Analista delle Fonti Aperte ha il compito su supportare un Decisore o un qualsiasi detentore di interesse nel colmare le proprie “non conoscenze” e sanare le proprie incertezze.
Chi è e cosa fa l’Analista delle Fonti Aperte.
Come opera un Analista delle Fonti Aperte – ricerca e scoperta fonti.
Quali e chi sono le Fonti Aperte.
L’utilizzo di Software come strumento OSINT. SI o NO?
Casi di studio.
Destinazione del Corso
Aziende, Enti, Organizzazioni, imprenditori, liberi professionisti che desiderano avvicinarsi alla Teoria Generale per OSINT come strumento di gestione strategica di informazioni e conoscenza
Ricercatori, neolaureati e studenti che intendano completare la loro preparazione con i metodi e gli strumenti di ricerca interdisciplinare offerti dell’OSINT.
Appartenenti di ogni grado e ruolo alle Forze dell’ordine, alle Forze Armate, Dirigenti e Funzionari di Enti pubblici centrali e periferici a vario titolo interessati alle possibilità di innovazione interdisciplinare nel comparto sicurezza, investigazione e intelligence.
Profilo dei docenti
Dott.ssa Stefania Fantinelli
Psicologa, con specializzazione in Psicologia dei Gruppi, delle Comunità e delle Organizzazioni, dottore di ricerca in Ricerche sociologiche, comunicazione e politiche sociali. Titolare di una borsa di studio dal titolo “social media e gestione delle risorse umane” presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Si occupa di ricerca nel campo dell’impatto delle nuove tecnologie sulla società; della relazione fra pervasività delle tecnologie mobili e la sfera sociale; degli aspetti psico-sociali della disciplina Open Source Intelligence.
Giovanni Nacci
Ufficiale in congedo della Marina Militare Italiana. Esperto in metodi e sistemi OSINT, da quasi 20 anni si occupa di consulenza e formazione per aziende, enti ed organizzazioni. Nel 2017 fonda «Intelli|Sfèra – Innovazione nell’Intelligence delle Fonti Aperte» (www.intellisfera.it). Ha pubblicato con Edizioni Epoké, Nyberg, Intelligence&Storia, AnalisiDifesa. Docente al Master in Studi di Intelligence e Sicurezza Nazionale (Link Campus University, Roma) è stato relatore al Tirocinio di Intelligence del Corso di Laurea in Scienze dell’Investigazione dell’Università dell’Aquila è stato coordinatore dell’Osservatorio Infowarfare dell’Istituto Italiano di Studi Strategici Machiavelli.
Dott.ssa Micol Ruffini
Laurea in Sociologia e Scienze Criminologiche per la Sicurezza (Università di Bologna – Forlì), specializzazione in International Studies con tesi finale in Studi sulla Sicurezza Internazionale (Link Campus University, Roma) e Master in Studi di Intelligence e Sicurezza Nazionale (Link Campus University, Roma). Dopo una prima esperienza come Consulente della Prefettura di Roma presso l’Ufficio di Difesa Civile, Protezione Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico e docente di Difesa Civile passa al settore privato occupandosi della internazionalizzazione di un’azienda di sviluppo software nell’Africa Orientale e contestualmente offre la propria consulenza ad un’azienda impegnata nello sviluppo di un software di analisi semantica. Nel 2012 entra in una società di Consulenza per la quale diviene Amministratore Unico nel gennaio del 2013 e si occupa, come indicato e predefinito dalla disciplina OSINT, della raccolta, validazione, gestione e interrogazione di fonti per la successiva analisi e interpretazione di informazioni volte alla valutazione reputazionale ed economico-finanziaria di Controparti Target (partner o competitor), italiane ed estere.
Iscrizione al Corso
La quota per l’ iscrizione al Corso è di € 199,00 e comprende:
Per via dello specifico connotato operativo, per una ottimale fruzione del modulo pomeridiano ai partecipanti è fortemente consigliato di portare al seguito il proprio laptop. L’aula dispone di connessione Wi-Fi dedicata.
Location del Corso
Il Corso si terrà a Roma, nelle strutture di RESQUON SRL, Via di Villa Severini, 54 (RM).
Per contatti logistici: Dott.ssa Micol Ruffini Tel +39 06 5740786 – m.ruffini@intellisfera.it
Condizioni generali
L’iscrizione deve obbligatoriamente essere effettuata attraverso la piattaforma Eventbrite. Con l’atto della iscrizione e del pagamento tramite la piattaforma Eventbrite della quota di € 199,00 si dichiara:
di aver compreso il profilo didattico e i contenuti del Corso così come sopra descritti;
di aver letto e di accettare integralmente e senza riserve il “Manifesto della formazione di Intelli|sfèra” [consultabile all’indirizzo https://www.intellisfera.it/site/?page_id=585]
di aver letto e compreso la informativa resa ai sensi degli art. 13-14 del GDPR (General Data Protection Regulation) 2016/679 [consultabile all’indirizzo: https://www.intellisfera.it/site/?page_id=861].
L’eventuale disdetta e il relativo rimborso deve essere effettuata – secondo gli standard della piattaforma Eventbrite – almeno 7 giorni prima dalla data del Corso (per ulteriori informazioni si vedano le FAQ della piattaforma Eventbrite.). Nessun rimborso è previsto al di fuori di tale termine.
Ai fini contabili e fiscali l’iscritto dovrà fornire il codice fiscale (o partita IVA, ove disponibile) e il proprio recapito per la spedizione della fattura.
Per cause di forza maggiore Intelli|sfèra si riserva di variare sede, date e docenti del Corso dandone opportuna informazione attraverso i propri canali web istituzionali. In nessun caso verranno rimborsate eventuali ulteriori spese sostenute dagli iscritti a vario titolo connesse con la partecipazione al Corso quali spese di trasferta, vitto, soggiorno, eccetera (elenco non esaustivo ai soli fini esplicativi). Gli unici dati personali eventualmente trattati da Intelli|sfèra saranno quelli di contatto e quelli necessari alle operazioni di fatturazione. In nessun caso gli indirizzi di posta elettronica saranno comunicati o trasmessi a terzi, né utilizzati a fini di vendita diretta di prodotti o altri servizi non connessi con il presente Corso. Come da normativa vigente si informa che è sempre possibile esercitare i diritti indicati nell’informativa di Intelli|sfèra che sarà sottoscritta all’inizio del Corso. Non è in nessun caso concessa la audio/video registrazione – con qualsiasi mezzo tecnologico e per qualsiasi fine, ivi compreso l’uso personale – del Corso né tantomeno dei documenti esplicativi che saranno eventualmente prodotti o consegnati ai partecipanti durante ogni fase del suo svolgimento.
Trasferire – sulla base della Teoria Generale per l’Intelligence delle fonti Aperte – le conoscenze proposizionali, inter (e intra) disciplinari e organizzative che sono necessarie alla ideazione, alla progettazione e alla implementazione nel proprio contesto di riferimento di soluzioni OSINT e USINT innovative finalizzate all’ottenimento di una condizione di vantaggio strategico sui competitori.
Il Seminario intende inoltre sollecitare e sviluppare tutta una serie di competenze e abilità concrete:
capacità di sfruttare le peculiarità della disciplina dell’Intelligence delle Fonti Aperte e Originarie per il raggiungimento di una condizione di vantaggio strategico in contesti caratterizzati da elevata socialità, competitività e informatività;
capacità di progettare da zero soluzioni innovative OSINT/USINT per l’innovazione delle prassi analitiche e informative relative alla gestione della conoscenza di Aziende e Organizzazioni;
capacità di organizzazione, direzione e coordinamento di Unità Operative di Analisi OSINT/USINT anche complesse all’interno di Aziende e Organizzazioni di ogni dimensione;
capacità di scoperta, selezione e interrogazione, analisi delle fonti aperte e sviluppo di network tematici di fonti strumentali alle attività OSINT.
Programma del corso
MODULO 1 – Ore 10.00-11.30 – G. Nacci (in videoconferenza)
TEORIA GENERALE PER L’INTELLIGENCE DELLE FONTI APERTE
L’emergenza di una Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte: l’innovazione disciplinare nell’intelligence e in OSINT
il nuovo incardinamento dell’Intelligence delle Fonti Aperte all’interno degli Studi di Intelligence -intelligence delle Fonti Aperte come intelligence sovraordinata all’interno del Sistema di Intelligence
Intelligence delle Fonti Aperte come intelligence di fonti, più che intelligence delle informazioni
Il concetto di “apertura” e “originalità” nelle fonti di intelligence: fonti aperte, fonti originarie, definizioni
Architettura della fonte e validazione di fonti e network di fonti
La applicazione di dispositivi di classifica (di segretezza) alle fonti e alle informazioni: etica di OSINT nell’accesso alle fonti
Fonti e network di fonti nella ricerca di intelligence: euristica del network delle fonti aperte
MODULO 2 – Ore 11.30-13.00 – Dott.ssa S. Fantinelli (in videoconferenza)
PSICOLOGIA DELLA DECISIONE/GESTIONE DELLA CONOSCENZA IN OSINT
Dal punto di vista (layer) psicologico il corso intende erogare conoscenze relative all’utilizzo dell’Intelligence delle Fonti Aperte all’interno delle Organizzazioni, prendendo in considerazione molteplici dimensioni psico-sociali coinvolte.
Più nello specifico gli argomenti trattati saranno i seguenti:
OSINT come guida e supporto decisionale (ambito organizzativo);
Processi cognitivi (individuali e collettivi) coinvolti nelle decisioni;
OSINT come metodo di knowledge management per facilitare l’identificazione, la gestione e la valorizzazione di conoscenza interna ed esterna all’azienda;
Impatto di OSINT sulla creazione di conoscenza e capitale intellettuale;
Strumenti metodologici e tecniche cognitive per favorire lo sviluppo, la condivisione e la consapevolezza della conoscenza aziendale.
MODULO 3 – Ore 14.30-17.30 – Dott.ssa M. Ruffini (in aula)
ANALISI OPERATIVA OSINT – RICERCA E SCOPERTA FONTI IN OSINT
Sul piano Operativo l’Intelligence delle Fonti Aperte rappresenta un vantaggio strategico per le Organizzazioni. Un Analista delle Fonti Aperte ha il compito su supportare un Decisore o un qualsiasi detentore di interesse nel colmare le proprie “non conoscenze” e sanare le proprie incertezze.
Chi è e cosa fa l’Analista delle Fonti Aperte.
Come opera un Analista delle Fonti Aperte – ricerca e scoperta fonti.
Quali e chi sono le Fonti Aperte.
L’utilizzo di Software come strumento OSINT. SI o NO?
Casi di studio.
Destinazione del Corso
Aziende, Enti, Organizzazioni, imprenditori, liberi professionisti che desiderano avvicinarsi alla Teoria Generale per OSINT come strumento di gestione strategica di informazioni e conoscenza
Ricercatori, neolaureati e studenti che intendano completare la loro preparazione con i metodi e gli strumenti di ricerca interdisciplinare offerti dell’OSINT.
Appartenenti di ogni grado e ruolo alle Forze dell’ordine, alle Forze Armate, Dirigenti e Funzionari di Enti pubblici centrali e periferici a vario titolo interessati alle possibilità di innovazione interdisciplinare nel comparto sicurezza, investigazione e intelligence.
Profilo dei docenti
Dott.ssa Stefania Fantinelli
Psicologa, con specializzazione in Psicologia dei Gruppi, delle Comunità e delle Organizzazioni, dottore di ricerca in Ricerche sociologiche, comunicazione e politiche sociali. Titolare di una borsa di studio dal titolo “social media e gestione delle risorse umane” presso l’Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Si occupa di ricerca nel campo dell’impatto delle nuove tecnologie sulla società; della relazione fra pervasività delle tecnologie mobili e la sfera sociale; degli aspetti psico-sociali della disciplina Open Source Intelligence.
Giovanni Nacci
Ufficiale in congedo della Marina Militare Italiana. Esperto in metodi e sistemi OSINT, da quasi 20 anni si occupa di consulenza e formazione per aziende, enti ed organizzazioni. Nel 2017 fonda «Intelli|Sfèra – Innovazione nell’Intelligence delle Fonti Aperte» (www.intellisfera.it). Ha pubblicato con Edizioni Epoké, Nyberg, Intelligence&Storia, AnalisiDifesa. Docente al Master in Studi di Intelligence e Sicurezza Nazionale (Link Campus University, Roma) è stato relatore al Tirocinio di Intelligence del Corso di Laurea in Scienze dell’Investigazione dell’Università dell’Aquila è stato coordinatore dell’Osservatorio Infowarfare dell’Istituto Italiano di Studi Strategici Machiavelli.
Dott.ssa Micol Ruffini
Laurea in Sociologia e Scienze Criminologiche per la Sicurezza (Università di Bologna – Forlì), specializzazione in International Studies con tesi finale in Studi sulla Sicurezza Internazionale (Link Campus University, Roma) e Master in Studi di Intelligence e Sicurezza Nazionale (Link Campus University, Roma). Dopo una prima esperienza come Consulente della Prefettura di Roma presso l’Ufficio di Difesa Civile, Protezione Civile e Coordinamento del Soccorso Pubblico e docente di Difesa Civile passa al settore privato occupandosi della internazionalizzazione di un’azienda di sviluppo software nell’Africa Orientale e contestualmente offre la propria consulenza ad un’azienda impegnata nello sviluppo di un software di analisi semantica. Nel 2012 entra in una società di Consulenza per la quale diviene Amministratore Unico nel gennaio del 2013 e si occupa, come indicato e predefinito dalla disciplina OSINT, della raccolta, validazione, gestione e interrogazione di fonti per la successiva analisi e interpretazione di informazioni volte alla valutazione reputazionale ed economico-finanziaria di Controparti Target (partner o competitor), italiane ed estere.
una copia del volume Open Source Intelligence Application Layer (G. Nacci, Edizioni Epoké, 2017)
Location del Corso
Il Corso si terrà a Roma, nelle strutture di RESQUON SRL, Via di Villa Severini, 54 (RM).
Per contatti logistici: Dott.ssa Micol Ruffini Tel +39 06 5740786 – m.ruffini@intellisfera.it
Condizioni generali
L’iscrizione deve obbligatoriamente essere effettuata attraverso la piattaforma Eventbrite. Con l’atto della iscrizione e del pagamento tramite la piattaforma Eventbrite della quota di € 199,00 si dichiara:
di aver compreso il profilo didattico e i contenuti del Corso così come sopra descritti;
di aver letto e di accettare integralmente e senza riserve il “Manifesto della formazione di Intelli|sfèra” [consultabile all’indirizzo https://www.intellisfera.it/site/?page_id=585]
di aver letto e compreso la informativa resa ai sensi degli art. 13-14 del GDPR (General Data Protection Regulation) 2016/679 [consultabile all’indirizzo: https://www.intellisfera.it/site/?page_id=861].
L’eventuale disdetta e il relativo rimborso deve essere effettuata – secondo gli standard della piattaforma Eventbrite – almeno 7 giorni prima dalla data del Corso (per ulteriori informazioni si vedano le FAQ della piattaforma Eventbrite.). Nessun rimborso è previsto al di fuori di tale termine.
Per cause di forza maggiore Intelli|sfèra si riserva di variare sede, date e docenti del Corso dandone opportuna informazione attraverso i propri canali web istituzionali. In nessun caso verranno rimborsate eventuali ulteriori spese sostenute dagli iscritti a vario titolo connesse con la partecipazione al Corso quali spese di trasferta, vitto, soggiorno, eccetera (elenco non esaustivo ai soli fini esplicativi). Gli unici dati personali eventualmente trattati da Intelli|sfèra saranno quelli di contatto e quelli necessari alle operazioni di fatturazione. In nessun caso gli indirizzi di posta elettronica saranno comunicati o trasmessi a terzi, né utilizzati a fini di vendita diretta di prodotti o altri servizi non connessi con il presente Corso. Come da normativa vigente si informa che è sempre possibile esercitare i diritti indicati nell’informativa di Intelli|sfèra che sarà sottoscritta all’inizio del Corso. Non è in nessun caso concessa la audio/video registrazione – con qualsiasi mezzo tecnologico e per qualsiasi fine, ivi compreso l’uso personale – del Corso né tantomeno dei documenti esplicativi che saranno eventualmente prodotti o consegnati ai partecipanti durante ogni fase del suo svolgimento.
Intelli|sfèra è lieta di presentare la prima edizione del Seminario di 7 ore – sulla “Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte (OSINT) e delle Fonti Originarie (Unaffected Source Intelligence) nelle Organizzazioni”.
Scopo del Seminario – che intende discostarsi in maniera netta dalla solita formazione generalista per “Operatori OSINT” o “Analisti OSINT” – è quello di avviare un percorso di professionalizzazione interdisciplinare per coloro che vorranno essere i futuri “ESPERTI NELLA PROGETTAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE IN AMBITO OSINT”.
Il Seminario si terrà a Pescara, sabato 20 ottobre 2018 – dalle ore 10:00 alle 13:00 e dalle 14:00 alle 18:00 – presso la sala “Natura” di Sinergie Education, in V.le V. Colonna, 97 – 65127 Pescara .
Il Seminario è offerto ad un prezzo speciale di Euro 60,00che comprende, oltre all’accesso all’aula, alla certificazione della frequenza e al materiale didattico, anche copia di Open Source Intelligence Application Layer (Epoké, 2017) e uno sconto del 10% su uno dei corsi Intelli|sfèra che saranno messi a calendario nel 2019.
Programma, iscrizioni e pagamenti sulla piattaforma Eventbrite a questo indirizzo.
Vi aspettiamo!
Programma
Parte introduttiva
Struttura, scopi e obiettivi del Seminario;
Introduzione all’OSINT “convenzionale” e la necessità di fondamenti teoretici più robusti.
Prima parte: l’Intelligence e i sui oggetti di ricerca
Intelligence come scopo, funzione, sistema e apparato;
Dal concetto di “dato” a quello di “informazione”;
Dal concetto di “informazione” a quello di “fonte”;
Concetti di “fatto” e “notizia”: facciamo chiarezza;
Il concetto di “apertura”: cosa rende aperte le fonti e le informazioni?
Seconda Parte: la Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte
Necessità, origine e giustificazione di una Teoria Generale per l’OSINT;
Il nuovo incardinamento di OSINT all’interno del sistema di intelligence e degli Intelligence Studies;
Il fulcro della Teoria Generale: lo sbilanciamento sulla fonte in OSINT;
Ontologia, struttura e validazione strutturale/prestazionale delle fonti e del “Network delle fonti”.
Terza parte: la “dottrina delle fonti” nella Teoria Generale
Prassi euristiche ed ermeneutiche all’interno del “Network delle fonti”.
OSINT come intelligence delle discipline e per le discipline.
Dalle “fonti aperte” alle “fonti originarie” (e ritorno): la “unaffected sources intelligence”.
Quarta parte: la Teoria Generale di OSINT all’interno Organizzazioni
OSINT e gestione strategica di informazioni e conoscenza: prassi interdisciplinari e innovazione organizzativa.
La progettazione di soluzioni OSINT e loro implementazione all’interno di gruppi, Organizzazioni, Aziende.
Ideazione, incardinamento nella struttura ospite, sviluppo di buone prassi organizzative, allocamento di risorse, progettazione di percorsi di ricerca informativa.
La proposta di Intelli|Sfèra per il progetto PYTHIA
Sviluppato da un consorzio internazionale capitanato dalla italiana Engineering con il coordinamento scientifico della Zanasi&Partners e finanziato dalla European Defence Agency nell’ambito del programma Preparatory Action on Defence Research con 0.95 milioni di euro, il progetto PYTHIA (al quale Intelli|Sfèra contribuisce come Stakeholder) si prefigge lo sviluppo di metodologie innovative per le attività di previsione tecnologica strategica a supporto dei decisori europei (EU, EDA, MoD) nel campo della pianificazione delleattività di ricerca tecnologica del settore Difesa.
Attingendo agli strumenti concettuali, metodologici e analitici di varie discipline (la statistica per gli strumenti di Big Data Analytics, la psicologia, con i più rilevanti studi su comportamenti previsionali, teoria della decisione, effetti dei bias congitivi sui processi previsionali, ecc.) PYTHIA si propone di sviluppare una metodologia innovativa in grado di affrontare tre criticità fondamentali che affliggono il processo di technology forecasting.
La prima criticità concerne la oggettiva difficoltà di individuare le tendenze significative all’interno della enorme mole di tracce documentali generata dal complesso di attività di ricerca e sviluppo espresse dal settore Difesa e da quelli affini.
La seconda criticità concerne la impossibilità di procedere ad una validazione della previsione in assenza di un metodo formale che ne permetta la effettiva misurazione in termini di performance.
La terza criticità, infine, riguarda il problema dei bias cognitivi che influenzano i processi previsionali degli esperti di dominio (rischiando di indebolirne la razionalità) e la conseguente la difficoltà di prevedere correttivi idonei a contrastarne l’effetto.
In particolar modo in Open Source Intelligence Application Layer – partendo dalla considerazione che le discipline sono le fonti della conoscenza e che l’OSINT, secondo la nostra visione, è più una intelligence di fonti che non di informazioni – si presenta l’ipotesi di OSINT come una sorta di “intelligence disciplinare”: una intelligence delle discipline e per le discipline.
In altre parole una sorta di “metadisciplina” che – grazie alle sue peculiarità – è in grado di costruire un livello di interoperabilità comune a tutte le discipline (l’application layer, appunto) generando di fatto un network aperto di “discipline-fonti” all’interno del quale è possibile alimentare e gestire quei prestiti (borrowing) e sconfinamenti (boundary crossing) disciplinari che sono il fondamento della innovazione disciplinare e, nella successiva fase sperimentale, di quella tecnologica.
Considerare le discipline alla stregua di “fonti aperte” presenta un numero considerevoli di vantaggi.
In primo luogo – in linea con il modello sistemico di “fonte” proposto della Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte – si sottolinea la natura eminentemente sociale (che sfocia nella interdisciplinarità) e naturalmente informativa delle discipline (ovvero la disponibilità a condividere la conoscenza e disponibilità a farlo tramite un linguaggio accessibile). Ne consegue che anche la ricerca tecnologica – se “intercettata” ancor prima di essere vincolata alle logiche di profitto – eredita, per forza di cose, queste due proprietà fondamentali.
In secondo luogo così facendo la disciplina – in quanto fonte – può essere opportunamente indagata e validata in senso strutturale e prestazionale. Una descrizione formale dell’assetto teoretico delle discipline permette infatti di estrarre indicatori significativi utili ad evidenziare analogie (in termini di oggetti di ricerca, metodi, strumenti di indagine, risultati) e, di conseguenza, punti di contatto e di discontinuità (effettivi e potenziali) tra le discipline, disegnando un vero e proprio network di relazioni infra e inter disciplinari.
Infine l’idea di un network tra le “discipline-fonti” permette di osservare e registrare le dinamiche relazionali tra le discipline, i momenti e le cause in cui queste scelgono di avviare o fermare scambi epistemologici. Questo vuol dire che se esiste un network e se esiste una funzione di “osservazione/registrazione” di quel network, giocoforza esiste anche la possibilità di conservare una storicizzazionedelle dinamiche di quel network. Ecco quindi che diventa possibile considerare le innovazioni disciplinari (e pertanto, si è detto, tecnologiche) attraverso una prospettiva storiografica.
Il fatto di disporre di una prospettiva storiografica on-the-record è – secondo Intelli|Sfèra – uno strumento di innegabile utilità nella valutazione e nell’indirizzo delle attività previsionali ed è funzionale alla risoluzione di almeno due delle criticità di progetto sopra evidenziate. Ciò varrà in modo particolare nel settore Difesa che, per sua natura, spesso non è guidato ma guida esso stesso il percorso della innovazione tecnologica.
In conclusione l’“application layer” dell’Intelligence delle Fonti Aperte ha le carte in regola per rappresentare lo “strato applicativo di interoperabilità” sul quale incardinare le varie componenti (metodologiche e tecniche) del nuovo processo di previsione tecnologica che il progetto PYTHIA definirà, finalizzandolo alla indicazione di quelli che saranno i futuri ambiti di ricerca della difesa europea.
E’ appena stato pubblicato su Fonti Aperte Etc. un nuovo paper che approfondisce la natura e la struttura delle “fonti originarie” (unaffected sources), il funzionamento dei sistemi di classifica e gli effetti sistemici della loro apposizione alle fonti.
Il documento introduce l’idea (non nuova in sé ma certamente innovativa per la disciplina specifica) di impiegare la tecnologia del blockchain per implementare una prospettiva storiografica nella validazione delle fonti, quindi per certificare gli stati sistemici delle proprietà accessibilità e disponibilità che, come sappiamo, concorrono a discriminare tra fonti aperte e fonti classificate.
Open Source Intelligence Abstraction Layer è probabilmente il primo tentativo italiano di formalizzazione del corpus di conoscenze sulle quali si fonda – o sarebbe corretto si fondasse – l’Intelligence delle Fonti Aperte (OSINT). Troppo spesso l’OSINT è considerata alla stregua di una mera tecnica (o tecnologia) destinata alla realizzazione, attraverso la rete Internet, di prodotti mediatici e di reporting. L’OSINT invece può (e deve) essere una disciplina analitica nel senso pieno del termine, dotata di un proprio sistema di teorie, metodi, sistemi e prassi che come tale merita di trovare una più precisa collocazione all’interno degli intelligence studies. La speranza è che la comunità di intelligence italiana voglia e riesca ad avviare un ampio confronto su questi argomenti, coinvolgendo tutte le discipline che dimostrino di poter contribuire alla definizione di una Teoria Generale dell’Intelligence delle Fonti Aperte coerente e condivisa.