A pochissimi giorni dalla sua pubblicazione su AnalisiDifesa la prima recensione del Microglossario Interdisciplinare per l’Intelligence delle Fonti Aperte.
Buona lettura!
A pochissimi giorni dalla sua pubblicazione su AnalisiDifesa la prima recensione del Microglossario Interdisciplinare per l’Intelligence delle Fonti Aperte.
Buona lettura!
Da questa mattina è disponibile sul sito di Edizioni Epoké (da domani anche su Amazon e sui principali shop online) il mio nuovo libro Open Source Intelligence Application Layer.
Il volume è il secondo “step” di una trilogia (che si concluderà con Open Source Intelligence Fusion Layer, in preparazione) attraverso la quale intendo presentare una mi proposta di Teoria Generale per l’Intelligence delle Fonti Aperte.
Open Source Intelligence Application Layer (così come il precedente Open Source Intelligence Abstraction Layer) è il risultato di una attività di ricerca sui fondamenti teorici dell’Intelligence delle Fonti Aperte durata tre lustri .
Un volume, credo, che presenta molti tratti di innovazione e che è imperniato – come anticipo anche nella video presentazione – su un concetto di interdisciplinarità attuata intesa come unico strumento concreto di crescita ed evoluzione disciplinare (qui l’indice dell’Opera).
Spero davvero che incontri il vostro interesse, buona lettura!
Giovanni Nacci
Titolo: Vietato lasciare le fonti aperte
Autore: Giovanni Nacci
Collana: Tempi modesti
Anno: 2016
ISBN: 978-88-98452-17-0 (ePub)
Prezzo: 3,99€
Caro lettore, ad accomunarci è la curiosità, l’interesse e la passione per una disciplina che a noi sembra bella e del tutto particolare: l’intelligence delle fonti aperte. In qualità di esperto di dominio ti sarà capitato almeno di aver dovuto rispondere alla domanda da dodici milioni e mezzo di dollari: “Di cosa ti occupi?”. Se la risposta è affermativa, allora ti sarà familiare quella strana sensazione a metà tra la frustrazione e il fastidio fisico che ti pervade dopo che, con una prolusione di quasi tredici minuti al meglio delle tue capacità logiche, dialettiche, di sintesi e persuasione, arricchita di richiami concettuali, aneddoti esplicativi e riferimenti pratici e il tuo interlocutore se ne esce con un imbarazzatissimo …e sarebbe? Purtroppo, questa situazione si potrebbe presentare in qualsiasi momento della tua vita. Nel mio caso, in un viaggio in treno. Magari è la prima bella giornata di primavera e te ne stai tranquillamente per i fatti tuoi, seduto sulla tua poltrona in prima classe. Viaggi quasi alla velocità della luce e il paesaggio fuori dal finestrino è il tuo salvaschermo personale ad altissima definizione. Impossibile non notare il do not disturb attaccato alla maniglia esterna della tua individualità. Tutto procede bene finora. Ma potrebbe anche capitare che…
P.S. È severamente vietato lasciare le fonti aperte
Titolo: Open Source Intelligence Application Layer
Autore: Giovanni Nacci
Collana:
Anno: 2017
ISBN: 978-88-99647-71-1
Prezzo: 18,00€
(dalla IV di copertina) Anche in questo secondo volume della trilogia dei layer, l’Autore auspica l’avvio di un dibattito finalizzato a dotare l’OSINT di un impianto teorico più robusto, realizzato ricorrendo ai prestiti di discipline caratterizzate da un maggiore rigore formale (borrowing). Per le sue particolarità l’OSINT è perfettamente in grado di produrre servizi informativi di interoperabilità finalizzati alla crescita del proprio apparato teorico e al superamento dei confini disciplinari (boundary crossing) di discipline concettualmente assai lontane: un vero e proprio strumento di integrazione epistemologica infradisciplinare.
Si tratta di una intelligence di fonti, più che di informazioni (le discipline sono le fonti del sapere disciplinare) fondata su quella che l’Autore chiama “dottrina delle fonti” (che comprende anche la conoscenza delle dinamiche ambientali del sistema in cui le fonti operano) oltre che su una completa revisione, in ottica sistemica, del cosiddetto processo di intelligence.
L’obiettivo è un innovativo paradigma di intelligence non più di fonti semplicemente “aperte” bensì “originarie” (Unaffected Source Intelligence), non più una mera tecnica, prodotto o servizio ma un layer di risorse finalizzate alla condivisione di metodi, teorie e prassi disciplinari al quale fonti e discipline liberamente accedono per costruire la risposta alle proprie specifiche esigenze.
Titolo: Open Source Intelligence Abstraction Layer. Proposta per una Teoria Generale dell’Intelligence delle Fonti Aperte
Autore: Giovanni Nacci
Collana: Scienze politiche e sociali
Anno: 2014
ISBN: 978-88-98014-40-8
Prezzo: € 18,00
Open Source Intelligence Abstraction Layer è probabilmente il primo tentativo italiano di formalizzazione del corpus di conoscenze sulle quali si fonda – o sarebbe corretto si fondasse – l’Intelligence delle Fonti Aperte (OSINT). Troppo spesso l’OSINT è considerata alla stregua di una mera tecnica (o tecnologia) destinata alla realizzazione, attraverso la rete Internet, di prodotti mediatici e di reporting. L’OSINT invece può (e deve) essere una disciplina analitica nel senso pieno del termine, dotata di un proprio sistema di teorie, metodi, sistemi e prassi che come tale merita di trovare una più precisa collocazione all’interno degli intelligence studies. La speranza è che la comunità di intelligence italiana voglia e riesca ad avviare un ampio confronto su questi argomenti, coinvolgendo tutte le discipline che dimostrino di poter contribuire alla definizione di una Teoria Generale dell’Intelligence delle Fonti Aperte coerente e condivisa.